lunedì 8 agosto 2016

LE STREGHE DI MONTECCHIO

Pochi chilometri fuori dal paese di Bagnaia, frazione di Viterbo, si apre una vasta area boschiva che ricopre la catena dei Cimini. Uno di questi monti è il Montecchio, famoso per essere il colle dove vivevano, e forse ancora vivono, le streghe riunite in una comunità chiusa e nascosta all’occhio umano da molti secoli. La presenza di questa Congrega è risaputa da centinaia di anni dalla popolazione del luogo, gli anziani del posto raccontano spesso di annedoti riguardanti le Streghe…questo gruppo di donne che parlano una lingua sconosciuta, sono vestite interamente di nero e si muovono furtivamente nelle ore notturne. Esse sono temute e rispettate e pochi si avventurano in quella fitta boscaglia per timore di ritrovarsele davanti.
Ma in realtà, a Bagnaia, quasi tutte le storie e le leggende si intrecciano a doppio nodo con il Montecchio e le sue misteriose presenze.
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Prima di salire sul monte, infatti, vale decisamente la pena di visitare un antico muraglione di epoca romana che sorge a fianco di una piccola casetta, nota per gli strani fenomeni paranormali che vi avvenivano in passato. Ma avremo modo anche di parlare degli enormi e magici serpenti che di tanto in tanto si dice vengano avvistati da quelle parti, e di un misterioso personaggio vissuto a Bagnaia nella prima metà del ‘900, forse depositario di uno dei libri del comando.Quercia-delle-Streghe-3
Secondo la leggenda, queste creature sono il frutto dell’unione avvenuta alcuni millenni fa tra esseri umani ed esseri di altri mondi. Sono la testimonianza di un patto che ancora oggi esisterebbe e verrebbe periodicamente rinnovato. La leggenda, infatti, narra di un essere alato che proviene dal cosmo per unirsi fisicamente con una vergine terrestre. Da questa unione nasce la nuova regina delle Figlie della Luna che regna fino al successivo concepimento. La regina, che per metà è umana e per l’altra è extraterrestre, durante la sua esistenza partorirà altre figlie. Non c’è spazio per i maschi, che vengono uccisi al momento della nascita. a67c0c533dbd8ae212e02141667d0d0b-736x450
Man mano che ci inoltreremo nella boscaglia entreremo in una zona sempre più fitta e inquietante, tra alberi scheletrici,rovi e massi dalle forme antropomorfe…al centro di una radura ci troveremo di fronte una pietra dalla forma particolare ,denominata  la stele della Strega Bruciata,un altro enorme monolite chiamato il Masso della Fertilità, fino ad arrivare in cima al colle dove si trova una scultura rupestre in tutto simile a un  Braciere e in cima a tutto il famoso  Trono della Regina.images
Quest’ultimo è il manufatto più imponente e suggestivo. Si tratta di enormi blocchi di peperino sovrapposti, con quello superiore scavato a formare alcuni sedili.
Uno di questi è appunto  il Trono della Regina, dotato anche di schienale sdraiato, anch’esso ricavato dalla roccia. E’ questo il luogo dove secondo la Leggenda, le streghe Regine, nel corso dei secoli, concepivano senza l’ausilio del maschio e poi partorivano le loro figlie…che da adulte sarebbero diventate le nuove Regine della Congrega e dove si dice che tutt’oggi avvenga questo evento misterioso.Ma la leggenda racconta che il trono è persino molto di più. Cos’altro rappresenta e nasconde, dunque, questo enorme triplice masso in peperino?

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